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Presentazione

L’"Istituto MetaCultura" e la "Fondazione Roberto Rossellini per lo Sviluppo del Pensiero Enciclopedico"

Le ricerche e i progetti dei due Enti


L'Istituto MetaCultura è un'Associazione internazionale non-profit, rivolta al mondo educational, che si occupa principalmente di valorizzare gli archivi di grandi autori classici, trasformandoli in innovativi Laboratori di Studio delle straordinarie competenze insiste in essi. A tale scopo ha sviluppato una metodologia per identificare le complesse strategie narrative e compositive con cui i grandi autori del passato hanno progettato i loro capolavori e per fare in modo che siano quegli stessi insuperabili maestri a formare i narratori, gli studiosi e i docenti del futuro.

L’Istituto è stato fondato nel 1980 da un gruppo di autori e studiosi (Alessandro Pamini, docente di narratologia; Domenico Cardone, responsabile del settore educational del Teatro La Fenice; Giovanni Giuriati, docente di etnomusicologia; Pietro Valenti e Luigi Pedroni, rispettivamente direttore e responsabile del settore Scuola dell' ERT Emilia Romagna Teatro; Renzo Baù, docente di composizione audiovisiva) allo scopo di trovare il modo più adatto per tramandare gli insegnamenti dei grandi umanisti del passato e formare gli umanisti del futuro.

Da oltre trenta anni, l'Istituto conduce corsi di formazione autoriale, e da almeno venti ha iniziato a dare ad essi la forma di «sistemi ipermediali elearning»; attraverso questi nuovi sistemi di apprendimento – reticolari, ipertestuali e multimediali – gli utenti, anche a distanza, possono apprendere quei principi universali di narrazione e composizione condivisi dai capolavori immortali di ogni tempo e luogo e in ogni forma espressiva; possono studiare, cioè, «come» François Truffaut o Orson Welles o Alfred Hitchcock o Ernst Lubitsch, ma anche William Shakespeare o James Barrie, Giuseppe Verdi o Giacomo Puccini, siano riusciti a creare i loro capolavori immortali.

L’Istituto lavora su progetti e opere di autori classici per formare nuovi classici, perché ritiene che solo nei capolavori di un autore capace di parlare a generazioni di ogni tempo e luogo ci siano gli insegnamenti metodologici necessari per preparare gli umanisti del futuro.

Nella sua lunga e articolata attività l’Istituto ha sviluppato e sperimentato nuovi modelli di apprendimento lavorando con gli utenti educational di Teatri italiani quali La Fenice e l'ERT, insegnando in scuole di ogni ordine e grado (dall’infanzia alle superiori), tenendo corsi presso Università italiane e straniere (La Sapienza e LUISS a Roma, Dutars a Venezia, UCLA a Los Angeles), pubblicando testi (Ernst Lubitsch, l’arte della variazione nel cinema - La conversazione Truffaut Hitchcock, un dialogo ininterrotto sul cinema e con il cinema - Alice nel paese degli ipertesti - Il candore nel cinema rosselliniano), realizzando spettacoli (Dialogo a tre voci: Cocteau Rossellini Poulenc, film opera da La voix humaine di Jean Cocteau - Storia di Babar l’elefantino, film concerto dal vivo - Era notte a Roma città aperta: un unico racconto corale da quattro film di Roberto Rossellini - 1943-1945: storie d’Italia tra occupazione e liberazione, una serie audiovisiva composta rimontando otto film di Roberto Rossellini - Rossellini cantastorie: l’universo narrativo dei racconti brevi di Roberto Rossellini) e mostre (Wagner visivo: il ciclo dell’anello del Nibelungo riraccontato da Franz Stassen e Edmund Dulac - Sogni di una Tempesta, le immaginazioni shakespeariane di Arthur Rackham e Edmund Dulac - Roberto Rossellini Arte e Scienza dell’Umanesimo) e soprattutto realizzando oltre cento tra «Sussidi Ipermediali» offline e «Sistemi reticolari E-Learning» online per apprendere la lezione dei maestri della narrazione direttamente dai loro capolavori. In questo modo l’Istituto si è guadagnato, sul piano internazionale, la fama di innovatore sia nel campo della progettazione di strumenti per lo studio delle arti della narrazione, sia nel campo dell’editoria elettronica e dell’elearning multimediale.

L’Istituto è anche considerato un pioniere nella sperimentazione di tecnologie ipermediali nella formazione a distanza (ha progettato i primi iper-manuali elettronici in Italia, che trasformavano ingestibili manuali gerarchici e cartacei in sistemi digitali ad accesso e navigazione non lineare) e nell’editoria elettronica per la creazione di nuovi manuali di studio. L’Istituto ha infatti creato i primi ipertesti multimediali per lo studio della narrazione audiovisiva (basati sull’opera narrativa e saggistica di Hitchcock e Truffaut e sul sistema di variazioni letterarie musicali e teatrali ideato da Ernst Lubitsch) quando ancora le tecnologie elettroniche consentivano di creare solo cd-rom chiusi con database gerarchici, e le opere audiovisive degli autori erano ancora disponibili su videocassetta o laser disc.

Nel 2005 L’Istituto MetaCultura, in seguito alla donazione da parte di Marcellina De Marchis (prima moglie di Roberto Rossellini) dell’importante archivio umanistico dello studioso e regista, ha creato la “Fondazione Roberto Rossellini per lo sviluppo del pensiero enciclopedico”.

Nel 2009 l’Istituto ha avviato il progetto “Laboratorio Shakespeare” con l’ERT Emilia Romagna Teatro, partner chiave per la sperimentazione dei nuovi strumenti di studio, che si è aggiunto a l’ “Area Formazione e Ricerca del Teatro la Fenice di Venezia” con cui l’Istituto ha collaborato per oltre 25 anni.

Sia l’Istituto che la Fondazione sono due enti non-profit impegnati nella valorizzazione del patrimonio culturale artistico e scientifico umanistico attraverso lo sviluppo di nuovi strumenti di studio rivolti al mondo educational.

L'Istituto ha sedi operative a Roma, Venezia, Pistoia, e una sede di rappresentanza a Los Angeles.

La Fondazione, invece, non ha ancora una sede fisica perché, nonostante gli sia stata assegnata dal Comune di Roma (luogo di nascita di Roberto Rossellini) nell'anno del centenario della nascita di Roberto Rossellini, non è mai stata consegnata.

Dal 2006, anno di costituzione della Fondazione, l'Istituto ha gestito le Celebrazioni per il Centenario della nascita dell'autore creando e dirigendo il “Comitato Nazionale per le Celebrazioni”. Già in quella occasione, grazie a sovvenzioni e contributi di enti pubblici e privati, ha potuto realizzare numerose iniziative soprattutto a carattere informativo e promozionale (mostre, spettacoli, pubblicazioni) per far conoscere il progetto più importante e purtroppo meno noto di Roberto Rossellini: un “Sistema Polienciclopedico per lo Studio della Tradizione Umanistica”. Si tratta di un potente strumento interattivo e implementabile per favorire l'apprendimento delle competenze - scientifiche artistiche e didattiche - dei grandi umanisti del passato e del presente; un sistema reticolare che agevola l'esplorazione delle correlazioni tra opere scientifiche e artistiche distanti nel tempo e nello spazio. Un sistema di studio concepito sviluppando quattro prospettive analitiche, tra loro complementari, identificate nell’opera docufilmica di Rossellini ed esplicitate da lui stesso nel corpus dei suoi studi interdisciplinari ("Le storie leggendarie ed esemplari della Civiltà Occidentale"; "Le storie leggendarie ed esemplari degli Incontri e Scontri tra Civiltà"; "I Sentimenti universali che attraversano le storie leggendarie ed esemplari della Civiltà Occidentale e quelle degli incontri e scontri tra civiltà"; "I Principi di narrazione che governano le storie di ogni tempo e luogo").
Dopo circa venti anni di ricerche dei documenti prodotti e raccolti da Rossellini per realizzare il suo progetto di tessitura del sapere perduto umanistico, l'Istituto MetaCultura, insieme alla Fondazione ha potuto iniziare a progettare, sviluppare e presentare - in numerose occasioni pubbliche - la prima parte esemplificativa del “Sistema Polienciclopedico” rosselliniano. Attualmente l’Istituto e la Fondazione stanno ricercando risorse e partnership per completare il Sistema e renderlo interamente disponibile, online, al mondo educational.

Insieme alla Fondazione, l'Istituto ha elaborato, sperimentato e sviluppato versioni prototipali, prime versioni e modelli di funzionamento dei «sistemi elearning» dai quali è nata la piattaforma metodologica e tecnologica con cui l’Istituto distribuirà online, attraverso il nuovo Sito, sia i titoli fin qui realizzati (di cui si realizzerà una nuova versione reticolare implementata e riscritta per la piattaforma online) sia i nuovi titoli previsti dal piano di lavoro.

Da molti anni l’Istituto lavora a un nuovo rivoluzionario strumento di studio, insieme metodologico e tecnologico - i «Sistemi reticolari E-Learning» - e da alcuni anni ha iniziato a progettare una Scuola di Arti Narrative completamente online. Attraverso il nuovo Sito intende infatti creare un complesso sistema formativo per la creazione e distribuzione di edizioni elettroniche e di corsi elearning, con i quali formare autori e iper-autori; a questi ultimi è infatti affidato il compito di trasformare archivi inerti e inutilizzati in nuovi strumenti di studio dei principi di composizione e narrazione insiti in essi, strumenti con i quali i grandi autori del passato potranno insegnare come creare capolavori immortali.

Tra gli scopi principali della Scuola di Arti Narrative vi è quello di dare continuità al lavoro svolto dai grandi autori del teatro musicale - musicisti, librettisti e registi - poiché dai loro racconti propriamente «poli-espressivi» si può apprendere oggi la vera multimedialità; solo in essi, infatti, le informazioni sono distribuite su più piani espressivi perfettamente complementari tra loro; e alla musica, alle immagini, al testo letterario sono rispettivamente affidate le informazioni più adatte per essere veicolate su un diverso piano espressivo.

La Scuola di Arti Narrative rivoluziona i sistemi di apprendimento, rendendo obsolete la figura del critico e persino quella dell'insegnante così come la conosciamo ora.

Così come, un tempo, gli apprendisti andavano a imparare nelle botteghe dei maestri, ora nelle nostre «botteghe virtuali» i nuovi apprendisti imparano la lezione dei maestri del passato, loro docenti virtuali. A tale scopo i nostri iper-autori creano percorsi esplorativi tra i testi classici, e, scomponendo i testi in base ai principi di narrazione insiti in essi, fanno emergere le correlazioni implicite in base ai principi stessi, un patrimonio di competenze condiviso dai grandi autori per elaborare diversi capolavori.
In questo modo gli utenti, navigando tra testi o parti di un medesimo testo, possono scoprire sia nuovi principi di narrazione, da acquisire, sia nuovi racconti varianti, da esplorare.

Con una nuova Piattaforma E-learning Online l’Istituto finalmente realizza il progetto, caro a tanti autori e studiosi della tradizione umanistica, di creare una rete di testi correlati tra loro attraverso un sistema che ne estrae e indicizza i principi di composizione e narrazione condivisi. Il progetto, infatti, recupera e sviluppa idee di Roberto Rossellini, di Alberto Mario Cirese, di Henri Laborit, di Italo Calvino, di Alfred Hitchcock e François Truffaut, di Orson Welles, di Teodor Nelson.

Gli archivi patrimonio dei due Enti


L'istituto e la Fondazione detengono un patrimonio archivistico (in parte analogico e in parte già digitalizzato) di opere, ricerche e progetti di grandi autori e studiosi classici. Tale patrimonio è stato raccolto in oltre trent'anni con la collaborazione di autori e studiosi (o loro collaboratori, studiosi o eredi) che da ogni parte del mondo hanno inviato copie analogiche o digitali di documenti rari e preziosi, in quanto documentano la progettazione oltre che la produzione di questi maestri.

I nostri archivi sono stati censiti in una pubblicazione sui luoghi della memoria dal Comune di Roma.

L’Istituto cura la digitalizzazione e l’implementazione degli archivi, nonché la loro valorizzazione attraverso i sistemi elearning. E’ infatti grazie a tali archivi che l’Istituto può sviluppare i propri progetti formativi e didattici.

Inoltre l'Istituto investe di continuo nell'implementazione degli archivi e nell'aggiornamento tecnologico hardware e software per poter digitalizzare, editare e memorizzare i documenti d'archivio, nonché per poter sviluppare i sistemi elearning basati su di essi.

Grazie alla quantità di risorse audiovisive raccolte, l’Istituto ha potuto contribuire, dopo la guerra dei Balcani, a ricreare, presso l'Università di Tirana, un archivio audiovisivo di cinema e teatro; a tale scopo ha offerto quasi tutto il proprio archivio analogico audiovisivo su supporto magnetico. L'operazione è stata conclusa grazie all'aiuto dell'Emilia-Romagna Teatro.

Tra gli archivi autoriali che l’Istituto cura e implementa:
- il fondo Roberto Rossellini, comprendente oltre ai progetti e alle ricerche dell’autore, l’importante archivio umanistico dell’autore stesso; il fondo è stato affidato all’Istituto dalla signora De Marchis Rossellini, e poi ampliato negli anni, con ricerche in tutto il mondo, dall’Istituto stesso;
- l’archivio digitale dell'opera cinematografica rosselliniana, delle ricerche dei progetti dell'autore, raccolto dall’Istituto con il contributo di collaboratori storici dell’autore, riviste di cinema e collezionisti
- il fondo Alberto Mario Cirese, affidato all’Istituto dallo stesso antropologo, con cui è stato avviato il progetto di un iper-manuale di scienze sociali;
- il fondo Ernst Lubitsch, creato dall’Istituto nel corso degli anni raccogliendo in tutto il mondo risorse attinenti all’opera del grande regista;
- il fondo Truffaut e Hitchcock, creato con l’aiuto di Vittorio Giacci studioso e conoscente dei due autori; il fondo documenta il dialogo diretto e indiretto dei due grandi autori-studiosi di narrazione audiovisiva, sia attraverso lettere interviste e saggi sia attraverso i progetti in cui i due autori hanno elaborato soluzioni tra loro correlate;
- il fondo Orson Welles, creato dall’Istituto negli anni raccogliendo risorse da collezionisti in tutto il mondo;
- il fondo Steven Spielberg, creato lungo il corso della carriera del regista raccogliendo i materiali di produzione gentilmente messi a disposizione dagli Studios;
- il fondo degli illustratori vittoriani (tra cui rarissime raccolte di illustrazioni di Arthur Rackham sulle opere di Richard Wagner, di James Barrie, di William Shakespeare);
- il fondo dei narratori per l’infanzia (tra cui gli archivi dei lavori di James Barrie, Jean De Brunhoff, Lewis Carroll, Carlo Collodi, raccolti dall’Istituto presso fondazioni e collezioni bibliotecarie dedicate a tali autori);
- il fondo Walt Disney creato dall’Istituto negli anni raccogliendo documenti di progettazione da collezionisti di tutto il mondo;
- il fondo Saul Steinberg creato dall’Istituto raccogliendo le pubblicazioni delle opere dell’autore nel corso della sua carriera pubblicate da gallerie d’arte e musei di tutto il mondo;
- il fondo degli autori del teatro musicale comprendente progetti e studi di librettisti e compositori, creato negli anni in collaborazione con l’Area Formazione e Ricerca del Teatro La Fenice (tra cui un archivio dedicato a Jean-Pierre Ponnelle, autore delle più grandi messinscene d’opera e di cinema d'opera);
- il fondo William Shakespeare creato in collaborazione con ERT a sostegno del progetto “Laboratorio Shakespeare” e comprendente preziose risorse, dalle fonti letterarie alle illustrazioni alle messe in scena.

Prospettive


Da circa tre anni l’Istituto ha deciso di investire tutte le proprie risorse nella costruzione della Scuola di Arti Narrative Online. A tale scopo ha ideato e sviluppato la piattaforma e-learning ipermediale con cui potrà distribuire a distanza, a un’utenza internazionale, tutti i sistemi formativi e didattici fin qui elaborati e quelli che elaborerà, da qui in avanti, pensandoli per la nuova piattaforma.

Questo ci permetterà di rispondere su un piano internazionale alla grave attuale disattenzione del nostro paese in merito alla valorizzazione dei nostri beni culturali umanistici, reagendo così alla crisi culturale italiana con un progetto lungimirante di educazione all’arte e alla scienza, di rilancio delle risorse più importanti del nostro paese, e di formazione di nuovi autori e docenti che sappiano ridare vita - fosse anche solo dall’estero - alla nostra tradizione umanistica.

Contiamo che, in un mercato internazionale, le Università e le Istituzioni Culturali ed Educative che hanno interesse ad apprendere gli insegnamenti dei nostri autori classici - quelli che hanno creato capolavori immortali ammirati in tutto il mondo - possano compensare l’attuale calo di interesse del nostro paese, viceversa ossessivamente rivolto a scovare pseudo talenti da promuovere, per alimentare il bluff dell’effimera e stagionale produzione artistica contemporanea.

Tutte le prossime attività dell’Istituto verranno quindi svolte attraverso il nuovo Sito - che ospiterà la Scuola di Arti Narrative - e si avvarranno di partenariati strategici con enti - come i numerosi “Center for Digital Humanities” nati presso molte università nel mondo - che abbiano tra le finalità istituzionali una particolare attenzione al mondo educational. Con tali enti saremo lieti di stabilire convenzioni per dotare i loro utenti e docenti dei nostri nuovi strumenti di studio.

Inoltre l’Istituto intende coinvolgere i numerosi enti potenziali partner con cui ha collaborato in questi decenni (teatri di prosa, università, teatri musicali, biblioteche, scuole) e in particolare intende offrire la possibilità di continuare a seguirci online a tutti coloro che negli anni hanno manifestato grande interesse e apprezzamento per i nostri corsi.

Attraverso il Sito e la Scuola online rilasceremo progressivamente numerosi titoli per la nuova piattaforma e-learning. Per poter implementare tutto il sito, in modo che i visitatori possano trovarvi esempi e progetti per ogni settore in cui operiamo, occorreranno alcuni anni.

Tuttavia il primo titolo, dedicato al capolavoro shakespeariano Romeo and Juliet, viene presentato con il Sito in anteprima proprio per consentire ai potenziali partner sostenitori e utenti di testarne le qualità. Per poter dare un’idea precisa della novità e dell’efficacia del sistema come nuovo strumento formativo e didattico per il mondo della scuola, dell’educazione permanente, ma anche della formazione professionale autoriale, intendiamo infatti offrire a una lista di utenti selezionati – tra cui responsabili di enti, eccellenze nell’arte e nella scienza, autori e studiosi, editori e formatori – la possibilità di provare in anteprima l’intero corso dedicato a Romeo and Juliet.

Tra i successivi titoli vi saranno: Rigoletto di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, Tosca di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, Traviata di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, Hamlet di William Shakespeare, The Tempest di William Shakespeare, Peter Pan il romanzo e la commedia di James Barrie, Cenerentola dalla favola di Giambattista Basile alla commedia di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti, La vedova allegra di Ernst Lubitsch dall’operetta in tre atti di Franz Lehár su libretto di Victor Léon e Leo Stein.

Tutti i sistemi, accessibili attraverso il Sito come Corsi E-learning di una vera e propria Scuola di Arti Narrative, vengono erogati da un server americano in grado di garantire la banda larga necessaria alla fruizione del sistema. Il solo primo titolo, dedicato a Romeo and Juliet, pesa oltre 30 GB, e potrà essere studiato dagli utenti, solo online, per una durata massima di sei mesi, il tempo necessario per esplorarne le sue complesse potenzialità di strumento interdisciplinare completo per lo studio dei principi della narrazione secondo William Shakespeare.

Con l’avvio del Sito, e con la presentazione del primo Sistema Formativo e Didattico E-learning (Romeo and Juliet) nell’ambito del "Laboratorio Shakespeare & Co", contiamo di poter intercettare anche tutti quegli Enti con cui avevamo programmato di avviare nuovi piani educational in Italia, interrotti o sospesi a causa della mancata erogazione di fondi da parte del Ministero e degli Enti Locali. L’abbattimento dei costi di attuazione, e la possibilità di allargare l’utenza a cui rivolgere l’offerta formativa, permetterà anche a piccoli Enti di poter adottare questo nuovo strumento come sistema per rilanciare l’educational. In questo modo si potrà seriamente contribuire alla ripresa di un settore strategico per l’economia italiana, in un momento in cui il nostro paese deve investire nella formazione di nuovi autori e artisti, studiosi e insegnanti, nonché di nuovo pubblico, se vuole tornare ad essere competitivo nell’unico ambito per il quale ha goduto a lungo di un primato nel mondo.

Anziché alimentare l’illusione di una vana ricerca di nuovi talenti, che semplicemente non possono più esistere senza adeguati maestri, i nostri Sistemi contribuiranno a crearne di nuovi sotto la guida virtuale di quelli che, senza ombra di dubbio, lo sono stati, lasciandoci in eredità opere che continuano a influenzare progetti di autori in ogni parte del mondo.

Ogni Sistema Reticolare E-learning che distribuiremo attraverso il Sito permetterà infatti di ridare voce, in forma virtuale, a grandi umanisti del passato recente e della classicità, affidando a loro il compito di formare i nuovi umanisti del futuro, di renderli capaci di ricucire il cordone ombelicale, tagliato e dimenticato, con la tradizione umanistica, e di creare nuove opere classiche - destinate a durare e a superare i confini nazionali - anche nell’era del digitale, sfruttando le tecnologie elettroniche oggi a disposizione; proprio come abbiamo fatto noi stessi, ideando un sistema di apprendimento reticolare che sfrutti in modo innovativo le potenzialità delle tecnologie ipermediali.

Nel Sito verranno via via presentati i progetti, di rilevanza internazionale, avviati dal’IMC a partire dal 1981 (data di costituzione), compresi quelli della Fondazione Roberto Rossellini per lo Sviluppo del Pensiero Enciclopedico, creata dallo stesso Istituto nel 2005, i cui progetti sono però in via di sviluppo da circa venti anni, da quando l’IMC acquisì il nucleo già cospicuo del fondo umanistico dell’autore.

Per ciascun progetto inserito nel Sito verrà indicato e mostrato quanto fin qui sviluppato e quanto ancora resta da sviluppare, per invogliare così i nostri potenziali partner e sostenitori a investire sui progetti a loro più affini, aiutandoci a completarli e a distribuirli in un mercato mondiale, anche prevedendo traduzioni multilingue.

Tra i progetti che porteremo nel Sito, online, vi sono:
- il «Sistema Polienciclopedico per lo Studio della Tradizione Umanistica» ideato da Roberto Rossellini;
- il primo vero «manuale di narrazione audiovisiva», pensato insieme da Truffaut e Hitchcock;
- una «banca mondiale delle favole» in molteplici varianti, lingue e illustrazioni, corredata di uno strumento per lo studio dei principi della narrazione per l’infanzia, da distribuire primariamente a educatori nei paesi più poveri, privi di scuole e biblioteche, o in situazioni di emergenza;
- il sistema «Shakespeare & Co» per lo studio dei principi della narrazione e della messa in scena;
- il sistema «RaccontoInCanto» per lo studio della vera multimedialità, quella concepita dagli autori, compositori e librettisti, che hanno creato i capolavori del teatro musicale;
- il sistema «AuteurStudio» per il perfezionamento autoriale di quanti, oltre a fare cinema, sono interessati a fare arte con il cinema, studiando come sono riusciti a farla Lubitsch, Welles, Truffaut, Rossellini, Fellini, Disney;
- il primo «iper-manuale di scienze demo-etno-antropologiche» sviluppato con gli studi metodologici lasciatici in eredità dal grande antropologo Alberto Cirese, che ha anche ispirato la nascita del nostro stesso Istituto.

Chiunque, ente e o privato, si iscriva ai nostri corsi o stabilisca con noi una convenzione per i propri utenti, potrà contribuire al completamento e alla distribuzione di questi nuovi strumenti di studio in forma ipermediale. Tutti i fondi raccolti verranno infatti reinvestiti nello sviluppo di nuovi titoli, nell’implementazione del Sito, nell’aggiornamento della Piattaforma Elearning, e infine nella formazione di nuovi iper-autori.

La distribuzione dei nostri progetti attraverso la rete ci permetterà di mostrare a un’utenza mondiale come l’editoria elettronica e la formazione elearning possano davvero creare un valore aggiunto rispetto alla formazione in aula (con il solo punto di vista limitato di un insegnante) o all’edizione cartacea di un libro (da leggere separato dai manuali di studio che contengono gli strumenti più adatti per poterlo apprezzare).

Grazie alla diffusione di questi nuovi strumenti, potremo contribuire a realizzare finalmente quel salto nel nuovo millennio che ancora non si è compiuto in ambito educativo, mostrando esempi che potrebbero influenzare le scelte di giganti della distribuzione di contenuti digitali come Amazon o Apple. I nostri Sistemi, infatti, permetteranno di valorizzare, collegandoli indirettamente tra loro e trasformandoli in un’inesauribile giacimento di risorse, tutti quei capolavori classici, che non vengono più ripubblicati o vengono svenduti, nei quali è depositata la lezione degli autori classici. Pensiamo che un «metasistema» che identifichi i principi di narrazione, composizione e messa in scena presenti implicitamente nei testi classici, che permetta di navigare tra le soluzioni autoriali attraverso quei principi, creando percorsi tra i testi e aiutando a riconoscere e apprendere le straordinarie soluzioni elaborate dai maestri di ogni arte con quei principi, diventerà il nuovo strumento di studio del futuro, e abbatterà finalmente la separazione tra lo strumento di studio teorico metodologico (il corso o il manuale) e l’oggetto di sola lettura o di studio (il racconto in qualunque forma sia espresso). Un sistema di studio che contenga sia criteri di correlazione tra testi sia indirizzi per poter consultare i testi correlati, potrà permettere di creare una rete virtuosa di strumenti e oggetti di studio; una rete internazionale, interdisciplinare e intermediale di cui potranno servirsi autori e lettori/spettatori, insegnati e studenti, ovvero quel pubblico che oltre a fruire testi vuole ancora acquisire o affinare le capacità, non comuni, necessarie per fare e capire l’arte.

Alla realizzazione del progetto partecipano con diversi incarichi tutti i soci che collaborano da anni alle ricerche, alla progettazione e allo sviluppo dei titoli che prima della nuova Piattaforma venivano realizzati offline, su disco, e distribuiti ai soli partecipanti che potevano seguirci nei nostri corsi in aula.