Percorsi di alternanza scuola-lavoro per studenti di scuole superiori
Umanesimo Multimediale: le nuove professioni umanistiche al tempo di internet, degli ebook e dei nuovi media
Per quanto riguarda le attività di formazione-lavoro previste dai nuovi programmi ministeriali, proponiamo ai Licei interessati una convenzione pluriennale che permetta di organizzare un’attività continuativa basata sullo sviluppo progressivo e modulare di alcuni dei nostri grandi progetti rivolti al mondo educational, progetti che quindi potranno essere realizzati anche grazie all’apporto degli stagisti del vostro liceo che ogni anno vorranno formarsi presso il nostro istituto.
Per attuare questo piano abbiamo ipotizzato quattro proposte di attività, che potrebbero prendere avvio da questo inverno e che potremmo realizzare a partire dall’estate. Già dal prossimo anno scolastico potrebbero essere presentati e distribuiti i primi risultati di questa collaborazione, invitando altre scuole ad aggiungersi all’iniziativa e a collaborare a un grande piano formativo che miri alla realizzazione, ancora in ambito scolastico, di servizi innovativi per il mondo educational; servizi che preparino alle nuove professioni umanistiche, e che contribuiscano a far acquisire le competenze necessarie per formare i nuovi «umanisti digitali», coloro che potranno ancora svolgere una funzione importante, autoriale, analitica e ideativa, in un mondo dove la gran parte delle attività, quelle automatizzabili e quelle nozionistiche, verranno svolte, in un futuro ormai prossimo, dalle macchine dotate di intelligenza artificiale, i robot.
In particolare intendiamo insegnare e far sperimentare ai vostri studenti come creare reticoli logici tra le informazioni stesse acquisite nel corso delle attività curricolari, premessa indispensabile per creare servizi ipermediali e-learning che aggiungano al valore delle preziose risorse del nostro patrimonio umanistico quello delle correlazioni non immediatamente percepibili tra di esse, favorendo così attività interdisciplinari basate non su accostamenti generici automatici e contenutistici, ma su quei principi logici, di narrazione e composizione, condivisi dai testi stessi oggetto di studio: i principi che gli autori di quei testi sapevano padroneggiare a perfezione, e che oggi sono ignorati ed esclusi dell’attività educativa. Infatti mentre perlopiù si insegnano le “storie” delle discipline e ci si sofferma, talvolta, sui contesti in cui si sono affermati i capolavori della nostra tradizione umanistica, non si insegna più né a riconoscere né ad applicare i principi che regolano il funzionamento di un testo artistico; non si insegna cioè come si costruisce, come funziona un’opera d’arte, come fa a durare nel tempo e a diffondersi anche a dispetto delle mode stagionali e indipendentemente dalle valutazioni della critica coeva e del pubblico di massa, interessati solo ai successi stagionali e a quei prodotti utilizzabili e riducibili a strumenti di propaganda e di legittimazione di operazioni contemporanee di riscrittura e dissacrazione.
Il nostro rapporto con l’istituzione scolastica vuole dunque contribuire ad integrare il piano di studi di uno studente di scuola secondaria con una maggiore attenzione alle forme della narrazione e della scrittura, a quei principi logici con cui si compongono e si narrano storie in ogni forma espressiva dalla mono-espressività della letteratura, della musica e delle arti visive alla poli- espressività del teatro di prosa e musicale e del cinema. Questo nostro programma, inoltre, è concepito per rilanciare gli studi umanistici in una prospettiva non antitetica - finalmente - agli studi scientifici e tecnologici, e con un’impostazione non nostalgica ma fondata su una metodologia che dagli oggetti di studio più complessi - i capolavori patrimonio dell’umanità - insegna a trarre gli strumenti elaborativi più sofisticati sia per creare nuove opere immortali, sia per formare gli autori capaci di idearle. Anziché proporvi di ricercare e scoprire talenti che non possono nascere senza formarli con l’aiuto di maestri in grado di produrre opere classiche, e dal momento che con questi ultimi da circa un secolo si è interrotto ogni legame di continuità sia diretto che indiretto (non se ne pubblicano né studiano più le opere in modo adeguato per poterne ricavare insegnamenti metodologici) vogliamo offrirvi la possibilità di assumere come tutor virtuali i più grandi autori dei capolavori che ancora sono disseminati nel nostri paese e che riescono a suscitare interesse in tutto il mondo; vi stiamo dando l’opportunità di reclutarli come maestri virtuali dei vostri studenti, per portare questi ultimi «a bottega» presso coloro che, se fossero ancora vivi, saprebbero insegnare loro, direttamente, come si creano i capolavori che tutto il mondo ci invidia.
Gli studenti che aderiranno al progetto verranno seguiti dall’IMC e scopriranno: come completare la propria formazione umanistica, come prepararsi a operare in settori cruciali e con strumenti innovativi adatti a valorizzare il patrimonio umanistico, come trasformare archivi di grandi autori del passato in nuovi strumenti per formare gli autori, gli studiosi e gli insegnanti del futuro, come costruire, con risorse sparse in tutto il mondo e in diverse forme mediali, i sistemi di studio più idonei per trasferire le competenze racchiuse in capolavori immortali a coloro che vorranno prepararsi per imparare a crearne di nuovi, come ridare vita a una produzione artistica di qualità e trasmettere le straordinarie competenze racchiuse in essa, rendendo di nuovo insegnando ad apprezzare capolavori ormai divenuti indecifrabili e inaccessibili a generazioni impreparate a comprenderne i meccanismi di funzionamento.
OPZIONI FORMATIVE E LABORATORIALI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI INTERESSATI
PROPOSTA 1
Come creare, nell’era degli ebook, alcuni manuali di studio metodologicamente e tecnologicamente innovativi (manuali per lo studio della logica narrativa, del teatro musicale, del teatro di prosa, della letteratura, del cinema, delle arti visive) per aiutare gli insegnanti a insegnare e gli studenti a studiare
Un primo gruppo di proposte riguarda la partecipazione alla realizzazione di alcuni dei diversi importanti manuali di studio che stiamo creando su opere di grandi studiosi e autori proprio per poter offrire alle realtà educative del presente e del futuro strumenti più adatti a far apprendere competenze interdisciplinari di composizione e narrazione, di analisi e progettazione, ricavandoli dallo studio di capolavori immortali in cui sono stati utilizzati al meglio, dagli autori stessi.
Questo tipo di attività, per la quale il nostro Istituto costituisce un’eccellenza a livello internazionale, riguarda i modi - cioè una metodologia - per «estrarre» le competenze ideative insite in archivi inerti di risorse autoriali.
Vogliamo mostrare ai vostri studenti come, da materiali malamente conservati come reliquie di un passato ormai estraneo anche a chi le custodisce o ne detiene immeritatamente i diritti per sfruttarli, si possano ricavare strumenti di studio, laboratori, botteghe virtuali in cui apprendere un know how, un mestiere, un insieme di competenze: quelle di coloro che hanno saputo creare i maggiori capolavori della nostra stessa tradizione umanistica. Vogliamo anche mostrare come in questo modo sia possibile ricucire il cordone ombelicale tagliato ormai da un secolo con la nostra stessa tradizione umanistica, e tornare a investire sulla maggiore risorsa di questo paese, contribuendo a farla diventare di nuovo la maggior fonte di lavoro, oltre che di prestigio, per il paese stesso, e quindi per le nuove generazioni che si stanno formando con l’angoscia di venire umiliate e rimanere disoccupate in un settore - quello umanistico - che al momento non sa più assicurare un futuro a chi con coraggio e idealismo ancora vuole farne parte. Andare a bottega da Giuseppe Verdi come da William Shakespeare, da Italo Calvino come da Alfred Hitchcock, oggi può diventare di nuovo possibile, grazie alla metodologia e alla tecnologia giusta; si può infatti contribuire a creare le «botteghe virtuali» per chi potrà studiare online non semplicemente con gli «e-book» o con i «web-seminars» che trasferiscono in digitale e online la medesima esperienza di lettura e di ascolto accessibile offline, ma con strumenti enormemente più potenti e non commisurabili né ai libri né ai corsi a cui ci ha abituato il mondo analogico. I manuali di studio in forma ipermediale correlano in unico sistema reticolare una molteplicità di teorie scientifiche e una molteplicità di potenziali oggetti di studio, insegnando a elaborare studi poliprospettici (un unico oggetto di studio esaminato da più prospettive teoriche; un’unica prospettiva teorica applicata a più oggetti di studio).
I laboratori a cui potrebbero partecipare i vostri studenti sono i seguenti:
A. costruzione di un manuale ipermediale per lo studio delle scienze demo etno antropologiche basato sull’opera metodologica del grande antropologo Alberto Mario Cirese
B. costruzione di un manuale ipermediale di studio della narrazione audiovisiva basato sull’opera narrativa e saggistica di due grandi autori nonché collaboratori a distanza, Alfred Hitchcock e François Truffaut
C. Costruzione di un manuale ipermediale di studio della scrittura letteraria basato sull’opera saggistica e narrativa di Italo Calvino
D. Costruzione di un manuale ipermediale di studio della narrazione multimediale basato sull’opera teatrale musicale di Giuseppe Verdi e dei suoi librettisti, e di Giacomo Puccini e dei suoi librettisti
E. Costruzione di un manuale ipermediale di studio della narrazione drammaturgica basato sull’opera teatrale di William Shakespeare.
PROPOSTA 2
Come creare, nell’era dei blog, un magazine multimediale per aiutare i lettori ad orientarsi nel mare dei contenuti digitali e dell’on demand, e per rilanciare gli studi umanistici
Un magazine di arte, scienza, didattica e tecnologia, chiamato “L’Umanista”, alla cui progettazione già l’Istituto sta lavorando da mesi, per scoprire e conoscere quelle esperienze che ancora mostrano le straordinarie qualità delle più alte ricerche e produzioni raggiunte dalla tradizione umanistica, e che costituiscono le degne eredi del lavoro di ricerca e progettazione dei grandi umanisti del passato, mantenendo una continuità con esse che può essere verificata dai lettori stessi con accostamenti tra il presente e il passato. Il magazine si propone inoltre di smascherare tutte quelle truffe del cosiddetto “contemporaneo” che allontanano anziché avvicinare i ragazzi all’arte e alla scienza e che non sfruttano al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
I ragazzi interessati potranno collaborare alla redazione de L’Umanista e quindi potranno seguire: la creazione del layout del magazine, la costituzione della library, lo sviluppo e il funzionamento tecnologico, la sua distribuzione e promozione, la ricerca delle informazioni, l’elaborazione delle rubriche, la digitalizzazione e l’editing delle risorse di archivio.
PROPOSTA 3
Come creare, nell’era di Wikipedia, un Sistema polienciclopedico per formare gli umanisti digitali, basato sul progetto più ambizioso e meno conosciuto di Roberto Rossellini
Un progetto a cui lavoriamo dal centenario della nascita di Roberto Rossellini, allo scopo di ri-costruire e attuare il suo complesso progetto di sistema di studio polienciclopedico, concepito per aiutare i docenti e gli studenti ad esplorare e studiare le idee della tradizione umanistica, scoprendo i legami profondi tra le «botteghe» dei più grandi umanisti del passato e del presente; tutto ciò sotto la guida dell’ultimo dei grandi umanisti del secolo scorso, conosciuto nel mondo come un grande regista ma sconosciuto per l’operazione, degna di Leonardo da Vinci, che iniziò a tessere ma che non poté attuare per mancanza di tecnologie adatte e di un canale distributivo come la rete internet. Un sistema ipermediale che, dall’opera saggistico/narrativa, letteraria e audiovisiva di Roberto Rossellini (concepita nella forma del racconto-filosofico e del film-saggio) sviluppa i cinque sistemi enciclopedici da lui immaginati per interagire tra loro e consentire così agli utenti di saltare dal piano storico - dedicato a “Le storie leggendarie ed esemplari della Civiltà Occidentale”- al piano antropologico de “Gli Incontri e Scontri tra Civiltà”, al piano filosofico de “I Sentimenti universali che attraversano le storie leggendarie ed esemplari della Civiltà Occidentale e gli incontri e scontri tra civiltà”, al piano metodologico de “I Principi universali di narrazione che governano le storie di ogni tempo e luogo”.
Questo progetto è stato pensato proprio per chi abbia voglia di: tornare ad apprendere gli insegnamenti dei grandi umanisti del passato; ricominciare a formare nuovi talenti capaci persino di continuare il lavoro che Rossellini ci ha lasciato come difficile eredità da sviluppare; dare una possibilità ai ragazzi, sin alla più tenera età, di crescere e diventare capaci di creare opere immortali come quelle che tutto il mondo ancora ci invidia ma che nessuno in questo paese sa più come fare. Uno strumento, dunque, per formare i nuovi umanisti sotto la guida virtuale del più degno erede dei maggiori tessitori di saperi e con un’attenzione speciale al mondo educational, uno studioso e un autore capace di interrelare le ricerche e i progetti dei suoi maestri, da Leonardo Da Vinci a Bacone, da Leon Battista Alberti a Diderot e D’Alembert, da Italo Calvino a Theodor Nelson.
PROPOSTA 4
Come creare, nell’era dell’e-learning, una Scuola Digitale Multimediale Online per formare i formatori, gli autori e il pubblico.
Infine i ragazzi interessati potranno scegliere anche di contribuire al funzionamento della nostra stessa Scuola online che abbiamo recentemente varato (“La Scuola degli Umanisti”), imparando a gestire i servizi formativi e didattici completamente online e rivolti a diversi soggetti educational.
Chi aderirà a questa proposta potrà imparare a creare la library multimediale della scuola, a implementare i corsi esistenti, a preparare i contenuti didattici, a distribuire il servizio on demand
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ’
Secondo gli standard previsti per i progetti di scuola-lavoro proponiamo di
A) gestire una settimana di lezioni esemplificative e propedeutiche per far presentare i progetti in cui si articola il programma, rispondere agli interrogativi degli interessati, selezionare i candidati più idonei, e infine per prepararli agli stage
B) condurre una serie di stage con quegli studenti che, dopo la settimana propedeutica, siano interessati e disposti a iscriversi ad uno dei progetti formativi sopra illustrati; gli iscritti potranno seguire il lavoro degli autori, dei docenti, degli studiosi dell’Istituto MetaCultura.