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Vecchi e nuovi navigatori, Benvenuti nel nostro Sito-Scuola di Narrazione Multimediale

Il sito è rivolto a chi ama i «classici» della letteratura e della musica, del teatro di prosa e musicale, delle arti visive e del cinema, ma anche a chi non li conosce o non li conosce a sufficienza e vuole scoprirne i complessi meccanismi di funzionamento; in tutti i casi è il luogo ideale per quanti - per ragioni professionali, di studio o di formazione personale - desiderino imparare, da maestri d'eccezione, «come» essi abbiano creato capolavori che sono diventati classici immortali.
Il sito è dedicato a tutti coloro che amano la tradizione umanistica e vogliono contribuire a mantenerla viva, in qualità di fruitori o autori, di studenti o insegnanti, di studiosi o amatori. [leggi]



Il nostro nuovo Sito come
“Scuola di Arti Narrative”
per formare i nuovi umanisti
multimediali dell'era digitale

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Come apprendere la lezione dei maestri del passato per diventare i maestri del futuro.

Attraverso il Sito intendiamo mettere a disposizione del mondo Educational un complesso bagaglio di strumenti metodologici e tecnologici che aiutino, tutti coloro che vogliono apprendere e praticare l’arte della narrazione in ogni sua forma, ad accrescere e affinare le necessarie competenze. In ogni «Laboratorio» troverete numerosi «Sistemi Reticolari E- Learning» concepiti per consentire di studiare scientificamente e di insegnare rigorosamente le competenze specifiche dell’arte narrativa. I Sistemi assumono come «tutor virtuali» i grandi narratori classici, e trasformano i loro capolavori in Sistemi di studio delle competenze insite in essi. Attraverso gli otto Laboratori, ciascuno dedicato a un diverso aspetto dell'arte narrativa, potrete decidere da quale grande narratore «andare a bottega», per poter apprendere, dai suoi capolavori, «come» lui stesso creerebbe un nuovo capolavoro: secondo, cioè, i medesimi principi universali che i suoi più fortunati allievi potevano acquisire seguendolo mentre elaborava e realizzava i suoi progetti, ed esercitandosi sotto la sua guida. [leggi]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i nuovi servizi per il mondo Educational previsti per la distribuzione online
attraverso il nuovo Sito

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Le nostre soluzioni metodologiche e tecnologiche per la formazione e la didattica E-Learning, per la valorizzazione dei fondi archivistici dei grandi umanisti del passato e del presente, per la formazione di nuovi umanisti, e per la gestione del complesso fenomeno dell'on-demand.

Tutti i servizi offerti agli associati attraverso il nuovo Sito, a partire dai nuovi Sistemi E-Learning in forma Reticolare.
Un'introduzione al piano dell'Istituto MetaCultura per trasformare la nostra decennale attività in servizi erogabili completamente online.
Un piano che lega tra loro la creazione di nuovi e più adeguati strumenti di studio per la scuola; la trasformazione del nostro patrimonio artistico in botteghe virtuali in cui apprendere le capacità di chi ha saputo crearlo e ce lo ha lasciato in eredità; la ricerca di soluzioni per gestire le innumerevoli risorse che arricchiranno le offerte dello spettacolo e dell'editoria on-demand; la formazione di nuovi umanisti in grado di fare le cose suddette e di riportare gli studi umanistici alla dignità che gli spetta, alla centralità che hanno sempre avuto nella crescita del nostro paese.
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Un nuovo Servizio per le Scuole: Insegnare la «narrazione poliespressiva» con le fiabe illustrate, musicate e animate

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Come sviluppare le competenze interdisciplinari del curricolo scolastico trasformando i «capolavori multimediali della narrazione per l'infanzia» in laboratori di studio delle straordinarie competenze narrative e compositive racchiuse in essi.


Da quest'anno è attivo il nuovo servizio formativo e didattico per la scuola primaria e secondaria di primo grado. Informatevi, iscrivetevi e fate circolare la notizia con il passaparola. Il servizio comprende:
un Corso introduttivo in aula e online; un Tutorial metodologico ipermediale online; le Licenze d'uso dei nostri sistemi previsti per il corrente anno scolastico; l'Assistenza online personalizzata; l'Accesso a materiali rari e non più editi relativi ai temi e agli oggetti di studio, presenti nella Mediateca dell'Istituto MetaCultura.
Un servizio articolato per insegnare i principi della narrazione multimediale già nella scuola di base: un viaggio tra versioni musicali, illustrate e animate di favole immortali alla scoperta di correlazioni tra racconti di ogni tempo, luogo e forma espressiva - tra cui i capolavori del teatro musicale - in base ai principi narrativi e compositivi condivisi e ai differenti modi di trattare la medesima materia narrativa ed espressiva. [leggi]


Riscoprire le Favole:
Le Silly Symphonies o Le Favole Musicali Animate di Walt Disney.
Il primo gruppo di
Sistemi di Studio
a disposizione delle Scuole

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Una serie di Sistemi di Studio per entrare nel laboratorio creativo di Walt Disney e apprendere come «riraccontare» le antiche favole e fiabe immortali, in forma di «divertenti sinfonie animate».

Apriamo il Laboratorio NeverNeverLand, dedicato allo studio della narrazione per l'infanzia, avviando il Programma formativo e didattico Riscoprire le Favole. Le Silly Symphonies, o le Favole Musicali Animate di Walt Disney. Con questo Programma vi invitiamo ad apprendere gli insegnamenti metodologici del cantastorie moderno che meglio di chiunque altro ha saputo ri-raccontare le favole e le fiabe classiche. Il Programma è studiato per le scuole e gli insegnanti che aderiscono al Servizio Insegnare la «narrazione poliespressiva» con le fiabe illustrate musicate e animate. In esso sono raccolti i «Sistemi Reticolari E-Learning» che prendono in esame «come» Walt Disney e il suo team siano riusciti a ri-raccontare in forma multimediale le favole orali e scritte delle raccolte per l'infanzia di Esopo, Fedro, La Fontaine, Andersen: si tratta infatti di un «modo» di ri-raccontare le favole, che noi chiamiamo «poliespressivo» in quanto utilizza al meglio e «complementarmente» tutte le forme espressive; lo stesso «modo» con cui i grandi compositori, librettisti e registi sono riusciti per secoli a creare i capolavori del teatro musicale, inventando per essi le forme più raffinate della vera «narrazione multimediale». Tutta l'opera di Walt Disney si può definire «racconto animato in musica»; i suoi famosi lungometraggi - Biancaneve, La bella addormentata nel bosco, Cenerentola - sono tutti delle vere e proprie «sinfonie per immagini animate», che tuttavia non si ricordano per la loro componente musicale ... solo perché essa è continuamente presente e svolge così bene il suo compito da far apparire quasi «naturale» la sua compresenza con le immagini e la parola. Da questo punto di vista le Silly Symphonies vanno considerate come l'inizio, e al contempo la «summa» della ricerca di Disney sulla narrazione musicale e multimediale. La strada intrapresa da Disney con le sue Silly Symphonies oggi appare assai simile a quella percorsa da un allievo a distanza, John Lasseter, che con piccoli capolavori di «animazione 3d» come Luxo Junior o Tin Toy, ha saputo applicare quanto appreso dalle "Storie di giocattoli" raccontate da Walt Disney, e grazie al successo dei quali si è potuto lanciare - con Toy Story - nel mercato dei lungometraggi di animazione, fino a prendere il posto un tempo occupato dallo stesso Walt Disney e a tentare di far nuovamente rispettare e applicare gli insegnamenti dell'inarrivabile fondatore.
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Il primo Sistema di Studio
Reticolare E-Learning del Laboratorio “NeverNeverLand”,
dedicato a una favola raccontata da Esopo, La Fontaine
e Walt Disney

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“La Cicala e le Formiche” ovvero: la musica non riempie la pancia, ma ...

Il Programma Riscoprire le Favole. Le Silly Symphonies, o le Favole Musicali Animate di Walt Disney si apre con questo Sistema Reticolare che assume ad oggetto di studio uno straordinario cortometraggio animato musicale e i suoi molteplici correlati narrativi. Si tratta di uno di quei piccoli grandi capolavori con cui Disney diede inizio alla sua monumentale opera narrativa cinematografica: Le “Silly Symphonies”, ovvero le «favole musicali animate» nate dalla riscrittura di favole letterarie classiche, proprio come nel caso di questo titolo ispirato ad una delle novelle comprese nelle raccolte di Esopo e La Fontaine.
In compagnia di questo straordinario mentore, da cui tutti i grandi narratori dell'era del cinema hanno imparato a ri-raccontare storie immortali, potrete andare alla ricerca dei «principi universali della narrazione e della composizione «poli-espressiva»; e studiando composizione musicale, visiva e letteraria, comprenderete in che modo ciascuna forma espressiva concorra a far funzionare un racconto che, per quanto breve, è articolato su più piani narrativi distinti e complementari tra loro, ognuno dei quali si sviluppa secondo la forma espressiva più adatta.
Lavorare su La cicala e le formiche aiuta a capire e a padroneggiare quelle non comuni abilità possedute da Walt Disney e dai suoi collaboratori, che consistono nello sviluppare le possibilità logiche offerte dalla struttura narrativa di un classico della narrazione letteraria, trasformandolo in un classico della narrazione audiovisiva: grazie al suo progetto, i personaggi, le storie, i piani narrativi si moltiplicano, facendo di un'esile novella un complesso racconto dagli imprevedibili sviluppi in chiave di commedia e di racconto filosofico sui rapporti tra arte e vita.
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Il secondo Sistema di Studio
Reticolare E-Learning del Laboratorio “NeverNeverLand”,
dedicato alle raccolte di favole di animali di Esopo, Fedro La Fontaine, Grimm

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Quando eravamo animali, o della fatica di diventare uomini. Le favole morali - di Esopo, Fedro, La Fontaine, Grimm - e l'arte di drammatizzare i proverbi.

A complemento del programma "Riscoprire le Favole. Le Silly Symphonies, o le Favole Musicali Animate di Walt Disney" attiviamo un nuovo progetto per il Laboratorio NeverNeverLand, dedicato alle favole di animali antropomorfi e di uomini zoomorfi. Queste favole, raccolte e riscritte da Esopo, Fedro, Grimm e La Fontaine, sono parte importante della materia narrativa ed espressiva che Walt Disney rielabora multimedialmente con le sue "Silly Simphonies". Sono anche attuazioni del medesimo modello archetipico a cui attingono quei racconti per l'infanzia - come Pinocchio o la Bella e la Bestia - in cui i personaggi protagonisti risultano affascinanti proprio per la doppia natura, solo in parte umana, che convive in essi e che li rende soggetti a imprevedibili mutamenti nel corso delle loro storie. Questi personaggi vivono conflitti interiori tra la pulsione a soddisfare unicamente bisogni primi, tipicamente animali, e quella a soddisfare anche bisogni secondi, tipicamente umani. Il loro conflitto interiore si manifesta nel rapporto con altri personaggi che hanno già risolto il conflitto, neutralizzando o soffocando almeno temporaneamente una parte di se stessi. Ma il conflitto aumenta considerevolmente quando essi si trovano a dover fronteggiare alterego che non lo hanno mai vissuto, perché il loro carattere, semplice, non possiede e non comprende la molteplicità e complessità dei sentimenti. In questo viaggio tra favole che ancora oggi, per la loro brevità, sono più «dette» che «scritte», incontreremo quelle «maschere» della commedia dell'arte che ridanno vita ai medesimi personaggi delle favole di animali, sia assumendone il carattere, sia vestendo costumi e indossando travestimenti che li rendono insieme una metafora e una caratterizzazione dei vizi e delle virtù che i protagonisti delle favole incarnavano e cercavano invano di conciliare. In questo viaggio fino alla sorgente di tutti i racconti cercheremo di capire come i «proverbi», espressione del «buon senso» popolare, argomentino ciascuno una delle differenti intenzioni che convivono nell'animo dei personaggi protagonisti delle favole. Ciascun proverbio, rappresentando infatti un aspetto dell'animo umano, fornise legittimazioni per sposare - o viceversa non sposare - i sentimenti che muovono i comportamenti dei protagonisti delle storie che per prime abbiamo imparato ad amare nella nostra infanzia. [leggi]

Scopriremo come i proverbi trovino una straordinaria drammatizzazione narrativa proprio nelle favole di cui costituiscono, a grupppi, la versione in prosa, parascientifica e analitica, che astrattamente coglie le leggi dell'agire umano nei comportamenti più o meno consapevoli o automatici dei personaggi; quelle che un grande biologo umanista come Henri Laborit individua ed esplicita nele abitudini ripetute e ripetitive dei personaggi di un film come Mon Onle d'Amerique; una drammatizzazione e una messa in scena implicita, attraverso umani zoomorfi e animali antropomorfi, delle sue teorie scientifiche di Laborit sul comportamento biologico e sociale dell'uomo o meglio dell'homo sapiens.


Cinema Muto... ma non troppo.
Un breve viaggio dal
Cinema Muto Musicale al
Musical Cinematografico

per cogliere le regole del gioco

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La falsa monomedialità del «cinema di sole immagini» e il sogno della vera multimedialità del «cinema sonoro musicale».

Avete mai visto almeno un grande film muto, di Lubitsch o di Chaplin, o di Hitchcock o di Murnau? Vi siete mai chiesti perché li chiamano “silent movies” nonostante siano pensati per immagini e musica? Manca la parola, direte voi, a parte i cartelli letterari che compaiono lungo la narrazione. Ma color che al tempo del muto pensarono che i “film muti” fossero racconti a cui «mancava» qualcosa per poter funzionare bene, pensarono poi anche di far «dipendere» il racconto completamente dalla parola non appena il “cinema sonoro” ne diede la possibilità, facendolo così diventare “cinema parlato”.
E la musica? Eseguita in sala durante le proiezioni del film muti (prima dell'invenzione del sonoro) era prevista dai grandi autori, già al tempo del muto, come un complemento non eliminabile delle immagini che scorrevano sullo schermo. Walt Disney non ne fece mai a meno, a partire dai cartoni animati musicali con Mickey Mouse (denominati “Mickey Mouse Sound Cartoon”) e poi nello sviluppare il suo progetto di serie di «favole animate musicali» (le Silly Symphonies).
Il «cinema realmente muto» fu tale dunque in misura ridotta e per poco tempo, perché non appena superata la fase di mera sperimentazione tecnica e di attrazione da Luna Park, alcuni autori formatisi sulle arti classiche, si adoperarono per renderlo una forma di narrazione artistica, e vi introdussero da subito la musica come componente espressiva insieme alle immagini in movimento. Lo stesso «Musical Cinematografico» non va quindi considerato come un superamento del cinema muto, ma, paradossalmente, il suo sviluppo, essendo nato proprio all'interno di esso. E per questo anche il sogno di alcuni autori di Musical - raccontare storie senza parole, solo per immagini e musica come riuscì a fare Gene Kelly con il suo Invitation to the dance - va considerato come la logica continuazione di quello a cui già Disney, Chaplin, Lubitsch avevano mirato con i loro capolavori «muti». Questo viaggio dal «Cinema Muto Musicale» al «Musical Cinematografico» invita dunque a riflettere su come sia stato possibile per alcuni artisti raccontare bene grandi storie sfruttando al meglio la complementarità multimediale di musica e immagini, e non subordinando le une alle altre né tanto meno alla parola. [leggi]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il violino e la sua famiglia.
Un percorso esplorativo complementare e propedeutico per lo Studio
della narrazione multimediale

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“La voce degli strumenti, la magia dell'archetto”: da dove vengono, come si fanno, come si suonano gli strumenti ad arco.

Vedendo e studiando i cartoni animati musicali ideati da Walt Disney e dai suoi continuatori, non si può non notare che le musiche adottate o composte appositamente per essi esaltano alcuni strumenti musicali, come il violino, perché ne associano il suono e le melodie ai sentimenti profondi dei personaggi protagonisti; quei personaggi che lo spettatore impara ad amare anche grazie alle musiche che rappresentano ogni mutamento del loro stato d'animo.
Vi invitiamo dunque a considerare questo percorso come una «premessa» o un «complemento» trasversale rispetto ai Sistemi Reticolari E-Learing compresi nel Programma da noi elaborato per far avvicinare i ragazzi allo studio dei meccanismi che regolano il racconto musicale.
Anche questo percorso, infatti, non è sviluppato come un insieme di nozioni da apprendere separatamente, ma come un reticolo di questioni che ben si aggancia a quelle che possono essere sollevate dalla fruizione di Sistemi riguardanti un titolo musicale specifico: cioè qualunque racconto musicale in cui gli strumenti ad arco, e in particolare il violino, rivestano un ruolo determinante nell'andamento della narrazione.
Questo percorso è dunque il complemento ideale per viaggiare tra storie esemplari di costruttori e di interpreti, di autori musicali e multimediali, di giovani talenti e maestri d'eccezione; un'ulteriore occasione per scoprire sinfonie e opere musicali, racconti per l'infanzia e classici del teatro musicale, e per esplorare botteghe artigiane e teatri d'opera nonché visitare i dietro le quinte di capolavori immortali. Questo percorso vi aiuterà ad espandere tanto le vostre conoscenze quanto le vostre competenze, e a familiarizzare con uno strumento musicale che certamente vi accompagnerà in molti dei percorsi esplorativi che potrete trovare nella nostra Scuola di Narrazione Multimediale.
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il terzo Sistema di Studio
del Laboratorio “NeverNeverLand”,
dedicato a un progetto
del team Disney dopo Disney
su una favola di Andersen

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“La Piccola Fiammiferaia” ovvero: la potenza dell'immaginazione e il miracolo dell'innocenza

Arricchiamo il programma Riscoprire le Favole. Le Silly Symphonies, o le Favole Musicali Animate di Walt Disney aggiungendovi un nuovo Sistema, dedicato a una favola che, dalla parola scritta di Andersen, è giunta al cinema muto di Renoir e poi all'animazione musicale dei collaboratori di Walt Disney, desiderosi di creare una nuova piccola magia videomusicale, proprio come fece Walt Disney, il loro maestro, con la «serie» di Silly Symphonies o con i «numeri musicali animati» composti per Fantasia partendo da capolavori della musica classica.
Una straordinaria occasione per studiare i principi della narrazione multimediale con cui lavorava Walt Disney, indagando uno dei lavori più riusciti di un suo allievo.
A un Notturno musicale di Borodin, e alla struttura narrativa della favola letteraria di Andersen, è infatti aggiunto - senza utilizzare una sola parola - un piano visivo animato, per creare così un racconto esemplare di sole immagini e musica. E il racconto multimediale non tradisce, ma anzi valorizza il progetto di Andersen, tramandando così, insieme, sia la lezione del grande scrittore di fiabe, sia quella del più grande narratore poliespressivo al tempo del cinema.
Attraverso il Sistema Reticolare E- Learning, e una piccola opera musicale nata dalla sfida autoriale di ridar vita ai grandi progetti disneyani, potete iniziare a svolgere, con i vostri allievi, quel lavoro indispensabile per riportare i ragazzi ad amare le fiabe e per far scoprire loro racconto musicale. In questo modo potrete far cogliere loro quei segreti che un tempo erano largamente condivisi da ogni bravo cantastorie e che oggi sono rimasti sepolti e dimenticati all'interno dei capolavori del teatro, del cinema, e dell'animazione musicale. Ricordi e immaginazioni, magia e illusionismo, fede e candore costituiscono la materia narrativa con cui il team Disney si cimenta nell' esplorare, con la musica e le immagini, quali sentimenti animino la piccola protagonista di una tragica intensa storia esemplare.
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Le prime avventure cinematografiche di Mickey Mouse nelle prime Serie Musicali Animate ideate da Walt Disney. La premessa al progetto delle Silly Symphonies

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Raccontare le disavventure animate musicali di un topo per capire come diventare il più grande narratore di fiabe al tempo del cinema.

Potete pensare a Walt Disney senza pensare al topo che lo reso tanto famoso nel mondo e che a sua volta che a sua volta stato reso famoso da Disney con una sterminata produzione di cartoni animati e fumetti? I due formano senza dubbio una delle coppie più famose dello spettacolo, anche per l'originalità di essere costituita da un autore in carne ed ossa e da un personaggio in cartone e musica.
Come in un bel racconto, questa coppia virtuale nacque da una complicazione insorta all'inizio della carriera del giovane Walt, quando il suo coniglio Oswald gli fu sottratto, per ragioni di diritti, dalla Casa di Produzione per cui lavorava. Il promettente cantastorie si trovò così costretto a creare un nuovo personaggio, cioè ... a tagliare le orecchie al coniglio e a trasformarlo in un topo, per continuare, senza interruzione, a sviluppare la sua inarrestabile carriera cinematografica. In breve riuscì a a sostituire il coniglio Oswald con il topo Mickey nella memoria del suo pubblico che già da tempo aveva cominciato a premiare i suoi sforzi. Con le prime avventure animate musicali del suo «Topolino in bianco e nero», Disney sperimentò e perfezionò quelle regole che poi ampliò e applicò sistematicamente in tutti i suoi progetti, dalle Silly Symphonies alle Sinfonie animate delle gradi fiabe classiche per lo schermo.
Insomma, prendere in esame come sono fatti questi piccoli capolavori degli anni d'oro dell'animazione musicale aiuta a capire come sono fatti i progetti Disney e come i suoi lavori sono divenuti dei classici immortali accanto alle fiabe letterarie illustrate dei suoi maestri, a cui si ispirano.
In ognuno di questi «cortometraggi animati muti musicali in bianco e nero» ci sono già tutte o quasi le competenze che Walt Disney impiegherà nel progettare un capolavoro come Snow White and the Seven Dwarfs con cui esordì (nel 1937) nel più ampio mercato dei lungometraggi e con cui ottenne i suoi maggiori successi. Se tutto è nato dai cartoni animati musicali dedicati a "Mickey Mouse", correte quindi a studiare ogni scena di ogni cortometraggio che troverete qui preso in esame!
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In occasione dei 400 anni dalla morte di Shakespeare un Programma per scoprire gli insegnamenti metodologici racchiusi nei suoi capolavori

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“Shakespeare in Mind”: Come entrare nella mente creativa del più grande drammaturgo di tutti i tempi.

Sembra incredibile, ma nonostante William Shakespeare sia uno degli autori più letti al mondo e più studiato nelle Università, i suoi lavori non sono mai stati fatti oggetto di un'indagine sistematica, scena per scena e da una molteplicità di prospettive, per tentare - come ci apparirebbe sensato - di identificare e riconoscere la quantità e qualità dei principi di composizione e narrazione che questo maestro della narrazione ha affinato e utilizzato con rara maestria.
Per onorare il maestro e contribuire a farne amare l'opera abbiamo deciso di creare alcuni Sistemi Reticolari E-Learning - ciascuno dedicato a un differente progetto shakespeariano - e li abbiamo immaginati, in questa prospettiva, come nuovi manuali di studio (non solo di drammaturgia ma di narrazione tout court) per docenti e studenti di scuola secondaria, università, scuole di teatro. In questi Sistemi la genesi delle opere, la ricerca delle fonti e delle varianti, la raccolta iconografica e bibliovideografica non costituiscono un punto di arrivo ma un presupposto; un presupposto che può fornire la fruitore un quadro informativo preciso per affrontare la ben più ambiziosa ricerca in cui ci proponiamo di coinvolgerlo, intorno ai principi elaborativi con cui Shakespeare manipola la materia narrativa preesistente e studia soluzioni espressive adeguate a rappresentare i suoi complessi intrecci e caratteri.
Il risultato che vi offriamo per ogni Sistema E-Learning è articolato in due ambienti di studio:
- il primo è dedicato agli utenti intermedi - gli insegnati - a cui offre l'opportunità di formarsi imparando a identificare i principi con cui sono elaborate le soluzioni presenti in ogni scena, a riconoscerli in altre scene, e a ricostruire così la rete delle correlazioni interne a un intero dramma shakespeariano, in base ai principi condivisi tra le scene che lo compongono.
- il secondo ambiente di studio è dedicato agli utenti finali - gli allievi - che hanno l'opportunità di seguire appassionanti «sentieri esplorativi» tra racconti che costituiscono varianti per lo più implicite del racconto shakespeariano in oggetto, in quanto condividono con esso soluzioni utilizzate almeno in una scena.
In questo senso ogni Sistema può essere letto come parte di un unico manuale per apprendere gli «insegnamenti metodologici» shakespeariani come «principi» che governano il funzionamento della sua stessa opera; ma può anche essere letto anche come una «bussola» per navigare tra testi shakespeariani e non, per scoprire nuovi «correlati», partendo da testi che gli allievi potrebbero conoscere e in cui sono applicati - sia pure riduttivamente - i medesimi principi utilizzati da Shakespeare. [leggi]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il primo Sistema di Studio
del Programma Shakespeare in Mind, per apprendere come è narrato e composto
Romeo and Juliet

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“Romeo and Juliet”: il racconto d'amore fra tragedia romantica e commedia sofisticata.

Inauguriamo la nostra nuova articolatissima piattaforma E-Learning in forma reticolare presentandovi il primo titolo, interamente pensato per la fruizione online, riguardante uno dei capolavori più noti, ma non per questo studiati, di William Shakespeare.
A conclusione del triennio di celebrazioni shakespeariane abbiamo voluto dare avvio alla nostra Scuola Online, al Laboratorio dedicato al Teatro di Prosa - Shakespeare & Co - e al Programma interamente dedicato all'opera shakespeariana - Shakespeare in Mind - offrendovi un Sistema per apprendere le competenze narrative, compositive e sceniche del più grande narratore di tutti i tempi attraverso lo studio di uno dei suoi drammi più amati. L'«ambiente formativo» consente a un insegnante o a un autore di studiare ciascuna scena secondo tutti i principi di narrazione utilizzati per raccontarla, e di studiare ogni principio seguendolo in tutte le scene in cui è applicato. Lezioni di narrazione, di composizione letteraria e visiva, e di messa in scena creano un ambiente di studio reticolare unico al mondo, dove è possibile indagare scena per scena ogni soluzione shakespeariana e inseguirne gli sviluppi nelle altre scene, scoprendo come la complessa struttura narrativa si rifletta sulle soluzioni espressive immaginate dal grande narratore e drammaturgo.
L'«ambiente didattico» è concepito come un grande viaggio multimediale tra testi che utilizzano le soluzioni shakespeariane, consentendo così a uno studente di avvicinarsi al testo di Shakespeare viaggiando anche tra racconti a lui più noti e in ogni forma mediale, che condividano però con esso, almeno in una scena, alcuni dei meccanismi che ne rendono così efficace la narrazione.
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Una multienciclopedia delle idee della tradizione umanistica. Un Sistema di Studio Ipermediale per realizzare il più grande progetto di Roberto Rossellini

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Il progetto Scientifico e Artistico di "Poli- enciclopedia per lo studio della tradizione umanistica"

Dopo lunghe ricerche documentali, complessi studi intertestuali e sofisticati prototipi ipermediali, è iniziata la ricerca di partner nazionali o internazionali per completare e distribuire il progetto più ambizioso di Roberto Rossellini: quattro sistemi enciclopedici correlati per scoprire un patrimonio di idee e ideali, questioni metodologiche e progetti condivisi tra i più grandi umanisti di epoche e paesi distanti tra loro.
Un sofisticato strumento per formare gli umanisti del futuro in un'epoca che, come Rossellini aveva previsto, non ha più né «maestri» né «botteghe» da offrire come modello di studio, ma in cui è invece possibile e auspicabile ricreare «virtualmente» le botteghe dei grandi umanisti e ridare loro voce nella veste di maestri.
La "Fondazione Roberto Rossellini per lo Sviluppo del Pensiero Enciclopedico", nata nel centenario della nascita di Roberto Rossellini, prosegue l’attività iniziata dall'Istituto MetaCultura da oltre venti anni per rendere attuabile, nell'era del digitale e della rete internet, la straordinaria impresa ideata dell’ultimo dei grandi umanisti. Informatevi e domandatevi quale contributo potete dare voi stessi affinché il progetto veda la luce, nella forma finalmente possibile di un sistema Reticolare E-Learning online.
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"Antropo-Logica"
Il progetto di un manuale ipermediale di scienze antropologiche
nato dalla collaborazione tra il nostro Istituto e il grande antropologo Alberto Cirese

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La morte del celebre antropologo non ha fermato il lavoro sul progetto di iper-manuale metodologico elaborato dal professore in collaborazione con il nostro Istituto.

Con questo Sistema l’Istituto vuol rendere omaggio al maestro che ne ha ispirato e sostenuto, più di ogni altro studioso, le ricerche e i progetti. Tra i progetti della nostra Scuola uno di essi è dedicato specificamente alle lezioni metodologiche di questo grande umanista e studioso interdisciplinare; uno sperimentatore, nel mondo analogico, della reticolarità «logica» prima che «tecno-logica», e e un precursore dell'ipertestualità.
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"L'ipertesta e l'ipertesto"
tra reticolarità e ipertestualità.
Un manuale di studio per comprendere la metodologia e la tecnologia necessarie per l'ideazione e lo sviluppo di Sistemi Reticolari E-Learning